9 dicembre 2011

Guida al reportage - Fase 1: INFORMAZIONE

Lo dicono e lo scrivono tutti: bisogna sapere dove si va e bisogna cercare di immaginare quello che ci si può trovare davanti. Ho un sacco di libri sul Molise, quindi quando si tratta di girare dalle mie parti posso dire di essere quasi ferratissimo! Però se voglio raccontare un luogo con tutte le sue situazioni devo cercarmi un po' di notizie e il web ne è una fonte incredibile. Quindi la prima operazione è capire da subito la situazione che si troverà leggendone le radici, le motivazioni, gli obiettivi e lo spirito dei protagonisti!!!
Poi io faccio così: vado su Flickr e cerco e guardo tutte le foto scattate all'evento a cui sono diretto (o qualcosa di simile). Questa operazione può dare sicuramente qualche spunto e, dando un'occhiata anche agli exif delle fotografie (exif = dati di scatto), si può anche cercare di capire con quali lunghezze focali sono ottenute le foto migliori. La fase è utile per fare i "bagagli" prima di partire.
Va sicuramente dato uno sguardo al meteo "ora per ora" per valutare se potrebbe essere utile portare un filtro polarizzatore, un filtro ND, dei cookie gelo più per proteggere gli strumenti dalla pioggia, capire se si arriva con il sole già tramontato e quindi stabilire la necessità di un cavalletto per evitare (o favorire) foto mosse.
Su Google Heart guardo che strada mi tocca fare per arrivare sul luogo del reportage. Non è tanto la paura di perdermi la mia (perché tanto mi perdo anche con il navigatore) più che altro può essere importante sapere se la strada che si fa sia panoramica, se passi per boschi, per valli e se presenti spazi per accostarsi a fare due scatti anche via facendo. Questa operazione può essere d'aiuto anche se alla fine la realtà è tutta un'altra cosa.

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