28 agosto 2010

"Scampagnare" a Castel San Vincenzo

Vorrei cominciare con un "...fotografare, inoltre, ..."
...fotografare, inoltre, ti da la possibilità di imparare cose che non sai, di interessarti di cose che non conosci e di farti scoprire cose che altrimenti non vedresti! Il problema è che a volte, si può esagerare nel cercare così affannosamente il dettaglio che si finisce per non riuscirsi a godere il complesso!!!
Che cosa ho iniziato ad imparare? Andando in giro con gli amici boy-scout si impara innanzitutto a non perdersi!
...per me, che ho un senso dell'orientamento un po' starato, sapere che le bandierine rosse e bianche vogliono dire che, tutto sommato, non sono finito in un luogo senza ritorno è FONDAMENTALE!
A 24 anni, poi, ho finalmente imparato a conoscere le strade della mia regione: "Dove si esce per andare la?"..."Che via prendo per...?"
...ora ho le mie cartine a tema e più o meno, pure grazie a google heart, la strada prima o poi la azzecco!

Va be', introduzioni noiose a parte, in pochi punti scrivo due parole sull'escursione di Cerro, Castelnuovo e Castel San Vincenzo! In macchina con Brix (new entry nel gruppo foto e pratico delle zone) e Gargois (compagno fisso di mille giornate di caccia)! Appena arrivati a Cerro ecco che il protagonismo delle signore di borgo non si fa aspettare: "Giovani, continuo ad annaffiare?"...e così la signora (che in questa miniatura si vede poco) è voluta venire in foto mentre annacquava fiori e ceppaglie!
Iniziare la giornata fotografica con qualcuno così disposto a mettersi in posa è di buon auspicio. Sui miei fidatissimi "fotomodelli" (i nonnetti) ne racconterò un sacco: mi fanno divertire tantissimo! Di foto ne abbiamo fatte un sacco: io 400 e qualche decina sotto il sol-leone e con un'arsura incredibile...e quindi?! Sosta alle fontane!
Gargois con il giochetto della fontana a cui s'attura la cannella e lo zampillo esce da un altro buchetto, mi stava facendo fuori la macchinetta! Nella foto ci sta pure Brix con la sua borraccia "ice-metal" provvidenziale!
E dopo giretti vari, con qualche foto del tipo "questa la fanno tutti e mo la faccio pure io!!!" (vedi quella sopra); un pranzo a base di pizza di forno, fiori di zucchine impanati e fritti, panini con la frittata, capocollo di casa e birretta; ecco la pennica pomeridiana più spettacolare della vita mia: sotto agli alberi con un venticello tipo quelli che si sentivano ad Heidi e delle nuvole sopra di noi a 300 km/h...peccato a quei maledetti cardi che ogni tanto ci ficcavano lo spino nella schiena!!!
Note sul posto:
Castel San Vincenzo e lago - da tornarci necessariamente in autunno, inverno e primavera e magari affacciarsi pure all'eremo che sta ficcato in un posto della montagna troppo suggestivo!

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