31 agosto 2010

Un'alba di Ferrazzano

Esperienza che va raccontata perché veramente emozionante: l'alba a Ferrazzano! Ore 5.30, con 11.2°C, appuntamento con Gargois per l'uscita fotografica! Dieci minuti di macchina nella città vissuta solo da nettezza urbana e atleti impazziti ed eccoci al belvedere del paese ancora al buio!
Vista dallo "Spione del Molise", la città era davvero affascinante, quasi non sembrando quella che è nella realtà! E così tra uno scatto e l'altro, per difenderci dalla temperatura più fredda della stagione estiva, ce ne siamo stati tra la macchina, una fermata di bus e dietro ai muri al riparo dal vento...
Più lentamente di quanto si possa immaginare il sole ha provato a sfondare le nuvole nel silenzio del primo mattino regalandoci riflessi e colori appartenenti ancora alla notte...
Ma quando poi il sole è uscito è stato come vederlo trionfare e, davanti ad un panorama così scontato da fotografare, l'emozione è nata come nuova...come se non avessi mai visto una cosa così bella! Ho pensato che certe cose non vale la pena fotografarle perché riescono ad imprimersi solo dentro.
I raggi sui muri, dentro la fermata del bus, sopra i vetri delle macchine e sulle nostre guance fredde!
I raggi dentro alle finestre e sopra le campane a dare la sveglia ad un paesino che ancora vive degli orari di una volta...di un paese in cui tra i vicoli si sente forte e chiaro il gallo che canta!
E prim'ancora di tutti si sveglia la curiosità, di abitanti anziani e animali domestici!!!
Ad un certo momento ci è sembrato di aver vissuto già tutta la giornata: notte fonda e giorno vivo nel giro di un'ora, ma la voglia di conoscere un po' meglio le stradine di piante e pietra ci ha spinto a fare due passi!
E girando e fotografando siamo arrivati al forno del paese dove non potevamo che prenderci una bella pizza genuina!
Tornati alla macchina, ecco la sorpresa sul parabrezza:
...avendo parcheggiato al posto dell'autobus!!!

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