8 settembre 2010

...eeeeoooo...eeeeoooo...aaa aaa a! Roccamandolfi

Per mettere un'altra bandierina sulla cartina dei comuni molisani bisognava conquistare Roccamandolfi...C'ero comunque già stato a fotografare con mia madre ma mi mancava il centro storico ed il castello! E poi mi mancava una foto della giusta importanza per valorizzare l'ingresso al paese:
Sinceramente, ancora adesso, non ho capito come sta organizzato il borgo perché si arriva ma sembra che non si arriva mai al cuore del paese...manca la classica piazza dove si arriva e dove c'è il bar con i nonnetti che giocano a carte all'ombra del campanile della chiesa principale! Questo mi ha fatto capire, cosa che potrebbe sembrare banale, che dovrò imparare a non avere uno schema mentale rigido anche se solo quello che ti spiazza può darti dei nuovi spunti di ripresa!
Scena classica del borgo è la sediolina davanti a qualsiasi portone, sia serrato da tempo e sia ancora attraversato dagli abitanti! Per non parlare di quelle altre sedie di paglia che si trovano anche lungo le scalinate di pietra e sotto le arcate...è come se volessero dare un po' di riposo a quelli che non ce la fanno troppo a farsi quelle salite ripide!
Del borgo non mi è rimasto impresso nessun particolare, anche se delle inquadrature nuove le ho tirate fuori. Già fotografare un gruppo di signore a raccontarsi i fatterelli loro è una novità per me! Fin'ora mi ero dedicato solo a ritratti "ad personam" ma a Roccamandolfi non credo si riescano a fare con il consenso delle persone perché le ho trovate diffidenti e un pochettino chiuse. Bisogna rispettare le loro volontà!
Troppo simpatica la signora Antonia che, nel gruppetto di comari, era quella che non voleva affatto farsi fotografare e, addirittura, si era presentata con falso nome: "Signora, come vi chiamate?" e lei:"Francesca!!!"...che risate!
Scendendo man mano lungo le scalinate del paese ci siamo trovati al lavatoio, dove le signore di una volta, e pure qualcuna di oggi, andavano e vanno a lavare i panni in un'acqua fresca e veloce!
Nel fare due chiacchiere con la signora ancora legata alla tradizione siamo venuti alla classica domanda: "Signora, se la fa fare una foto?" e lei:"Mah...veramente non sono fotoIGIENICA..."! Quella che ho sempre sentito come una battuta fatta di proposito, quella signora l'ha detta con convinzione!
Più giù, dopo il lavatoio, un'altra fontana dove però questa volta, c'erano dei bambini a riempire l'acqua per i conigli!
Prima di lasciarli ai loro doveri, quei bambini ci hanno concesso una posa bevendo a due bocchette molto simpatiche, quelle del tipo: "Attappo la bocchetta e l'acqua zampilla dal forellino"!
Dopo le foto ai vicoli, agli anziani, ai giovani e ai bambini c'è stato il momento di riavvolgere il nastro non so di quanti secoli e salire al castello del paese che, da lontano, da l'idea di essere ancora giovane!
E invece così giovane non lo è: di dentro non resta altro che muri caduti e coperti di erbacce! Però il perimetro è intatto, con tutte le finestre ancora ben definite e le torri quasi completamente in piedi! Ma la cosa più bella è che da lassù si vede un panorama molto esteso! Tra l'altro basta dire al vento una parola per accorgersi che non si è soli: c'è l'eco a farti compagnia!



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