8 maggio 2011

L'anfiteatro più bello e la piazza più viva!

Non lo so quanto ci vorrà per girare tutto il Molise...sicuramente ora si sprecano le risate per questa affermazione però, anche se è la regione più piccola, per arrivare ai paesini ci vogliono curve, salite incredibili, strade distrutte e scorciatoie scomodissime!
Per adesso dovrei stare sui 35 paesini fotografati su 136 (se non sbaglio), anche se non ho ancora raccontato di tutte le uscite su questo blog...
L'altra mattina, sfruttando sole e giornata libera, ce ne siamo partiti verso quattro paesini: Chiauci, Pietrabbondante, Carovilli e Pescolanciano.
Tutti paesini sopra gli 800 m.s.l.m. e ricchi di storia, tradizioni e scorci piacevoli. A dire il vero a Chiauci bisognerà tornarci perché quando ci hanno detto che la diga non era ancora riempita abbiamo rimandato la visita ad un altro giorno. Tra l'altro sembra che ci siano cascatelle interessanti a cui bisogna andare per forza!!!
Arrivando a Pietrabbondante ho avuto l'impressione di avere davanti un paese elegante, ben sistemato tra rocce alte e ben equilibrate nel quadro complessivo che si ha del centro al primo colpo d'occhio. Le aspettative erano quelle di trovare un centro storico abbastanza "molisano" e cioè con molta pietra a vista ed una faccia più "antica". Invece ho trovato un paese un pochino troppo vicino ai giorni nostri, così come ho incontrato persone del posto non in grado di raccontarmi con uno sguardo o con un dialetto qualcosa di più della storia del paese.
Ciò non vuol dire che non sia rimasto soddisfatto; più che altro ho dovuto fare l'abitudine ad una realtà che immaginavo diversa.
La notte prima del giro fotografico avevo sognato che avrei fatto un sacco di ritratti ai miei cari amici nonnetti, ma non è andata proprio così. E forse non ero neppure io in giornata ed infatti, se volete vedere come NON si scatta un ritratto, ne metto di seguito un esempio.
Bisogna essere bravi a tirare fuori dai soggetti un racconto ed un legame con la loro terra. Ho fatto, invece, uno scatto con uno sfondo senza "personalità" e senza riuscire a tirare fuori espressività al soggetto...dovevo parlarci di più?! E chi lo sa...
Va be', di che disperarsi? Quando i ritratti non funzionano ci si può sempre rifugiare negli scatti più semplici: quelli che non richiedono lunghe e coinvolgenti chiacchierate con il soggetto. Per esempio a Pietrabbondante si va a fotografare, senza dubbio, l'anfiteatro romano conservato in una maniera eccezionale!!! I sedili in pietra sono comodissimi; mille volte di più di quelli dei pullman che prendo tutti i giorni! E poi abbiamo fatto la prova per vedere se davvero da seduti si sente perfettamente chi parla al centro della scena: è così, fidatevi!
Non si giura...ma giuro che ho provato a fare le foto in tutti i modi all'anfiteatro, però ogni scatto sembrava uguale a quelli che mettono sui libri o che pubblicano su internet i visitatori...e allora uno scatto diverso andava proposto. Quello di sopra!
Se c'avessero visto quelli del botteghino si sarebbero imbestialiti visto che c'era già stata una scaramuccia: fino a 25 anni si paga 1 euro per l'ingresso al centro. Oltre i 25 se ne pagano 2. Non avendo alcun documento al seguito pensavano volessi spacciarmi per un bambinetto e pagare il ridotto...che poi era un solo euro di differenza! Se ne sono usciti che c'era in giro l'ispettore internazionale non so di che, e se arrivava non so quali guai potevano capitarmi. Va be'...
In ogni modo nell'anfiteatro ci siamo proprio spassati ed abbronzati!!! E pure se non ci credete vi invito a verificare che da Pietrabbondante (75 km da Campobasso) si vede Campobasso!!! Io le foto ce le ho ma per sfizio non le metto!
Con l'ansia del galleggiante della macchina rotto e quindi con la spia del diesel sempre rossa, ci siamo messi alla ricerca affannosa di un benzinaio arrivando così a Carovilli in cui sapevo ci fosse una piazza bellissima...bella ma con troppe macchine parcheggiate per i miei gusti. E per protesta io a quella piazza non c'ho scattato manco una foto.
Salendo le scalette per il centro storico sono rimasto di stucco guardando una porta aperta che lasciava intravedere una luce fioca dentro un'aria scura. Guardando meglio e chiedendo informazioni ci siamo resi conto che quella lì era una Chiesa. Quella lì era la chiesa più bella che avessi mai visto!!! Non so se fosse grande una trentina di metri quadrati, ma era antica: banchi di una volta, statue antichissime (almeno così pare), candele e un soffitto in legno: fantastico!
Io di foto nelle chiese non ne scatto mai perché so già che mai le riguarderò. Però in questa piccola casa del Signore sarei rimasto a fotografare ogni minimo particolare.
Continuando il giro per il paesino mi sono accorto di tanti piccoli particolari che non ho mai visto negli altri paesi che ho visitato. Sicuramente rispetto al centro abitato di Pietrabbondante mi ha raccontato molto di più, forse a causa della pietra naturale lasciata a vista. Ma poi mi hanno colpito le mattonelle dipinte ed attaccate ai muri dove sono riportate le indicazioni per raggiungere la casa di Santo Stefano Del Lupo oppure le stazioni della via crucis. E poi tante altre particolarità. Sicuramente è uno dei posti "vicino casa" che più mi sono piaciuti.
E pure la vitalità del paese mi ha colpito: dal piccione che entra liberamente nelle finestre aperte, si fa una volata in casa e se ne riesce senza che il padrone si arrabbi, ai tanti bambini che girano e si divertono, dal circolo degli operai, alla sezione del partito comunista, dal fotografo in piazza alle mamme che chiacchierano.
Sicuramente non mi scorderò mai della bambina che ci aveva visti mentre facevamo le foto e chiedeva alla madre:"Addò vanno quelli???" e la mamma ribadiva:"Si dice 'dove vanno...?!' ".
L'altra parte dell'escursione la racconterò la prossima volta perché ora ho sonno!

1 commento:

  1. ragazzo fai delle bellissimissimissimissime foto!!!come fai?!?!?!comunque il segui è in alto a sinistra, nella cosidetta navbar (penso)

    RispondiElimina