30 marzo 2011

Vuoto da far paura...

E' molto caratteristico...sembra un presepe! Così invitante che non ho saputo resistere a farmi quei 4 o 5 km di strada da casa per andare a vedere se da dentro l'impressione fosse la stessa!
Non lo so neppure io che cosa mi aspettavo, ma di sicuro non quello che ho visto...e sentito!!!
Tranquilli che non ho fatto testa a testa con i fantasmi!!!
A Ripalimosani sono arrivato nel medio pomeriggio dopo una crisi di studio...certe giornate sono di una noia terribile e, anziché stare a casa a non fare niente conviene uscire e riempire un po' di tempo che, altrimenti, andrebbe sprecato!
A due nonnine più o meno sorde (!!!) che si commentavano la mia presenza ad alta voce (credendo fosse bassa), ho chiesto dove fossero tutte quelle casette che si vedono dalla strada a valle. In preda alla voglia di dire tutto ciò che sapevano, e anche di più, mi hanno dato indicazioni ermetiche ed accavallate che ho fatto finta di capire alla perfezione!
Mi sono avviato per una stradina lasciandomi alle spalle il vociare ed andando verso vicoli pian piano più silenziosi. Ad un certo punto solo porte serrate o sfondate; fiori selvatici; marciapiedi frantumati;...e rifiuti sparsi ovunque, purtroppo.
Tra tutto questo spuntavano casette crollate che, però, riuscivano a raccontare tanto: bastava affacciarsi dentro e dare un'occhiata per capire quanto c'avessero vissuto dentro! E quanto c'avessero lavorato, sopra quella collina di roccia, per costruirci muri e tetti!
In mezzo all'erba alta, con poco equilibrio, mi sono calato giù per la roccia impaurito dal silenzio rotto dal vento che scrollava forte le lamiere al posto dei tetti caduti e sbatteva le ante delle porte e delle finestre vecchie...ad un certo punto ho avuto davvero paura che ci fosse qualcuno!
Mi sono voltato per tornare indietro ed ho visto un meraviglioso quadro! Il paese vecchio doveva essere davvero bello a giudicare da quello che rimane!
Il tempo di fare qualche scatto velocissimo e...via!!! Di nuovo in mezzo alle mille bottiglie che a Ripa mettono davanti alle porte!!!
E finalmente riecco riaffiorare un po' di vita: panni stesi, qualche gatto ed il prete che se ne andava vagando di porta in porta per benedire le case!
Non avrei scommesso uno spicciolo che sarei riuscito a fare qualche ritratto: sia perché ormai è da molto che non mi fermo a parlare con i vecchietti e sia perché mancavano proprio le anime vive! Neanche a pensarlo che ecco Antonio che usciva di casa!!!
Di sicuro non si fidava e non ci siamo riusciti a scambiare più di qualche parola. Poi però una foto se l'è fatta scattare ed è fuggito passando per le scale di pietra che chissà dove portavano...
Ho continuato il mio giro curioso incontrando una marea di gatti: erano dovunque!!! Nei paesi forse sono loro i veri abitanti perché conoscono tutti gli angoli e sono ancora più curiosi delle comari! La foto al gatto, di norma, ci scappa sempre...ne ho visto uno fantastico e mi sono avvicinato per fargli una foto, ma...
...non era un gatto, ERA UNA TIGRE!!! Mi veniva incontro come un pazzo! Se fosse stato più grande mi avrebbe sicuramente mangiato!!! E pure il gatto m'ha impressionato e m'ha spinto a cambiare zona! Sono riuscito in piazza e finalmente un po' di gente!
Riecco pure Antonio e l'amico suo: un altro Antonio!
Siamo riusciti a farci due chiacchiere e forse anche di più: una quarantina di minuti ad ascoltare i loro racconti! Nel frattempo il sole iniziava a scendere e loro mi raccontavano della guerra, di quando avevano fatto il militare ed erano stati sul fronte. Al primo Antonio vennero le lacrime raccontandomi che nella stessa caserma in cui era stato lui, circa vent'anni dopo, suo figlio fece il giuramento e per lui fu emozionante!
Chi i nonni non ce li ha certe cose deve farsele raccontare da altri anziani...io i nonni ce li ho un po' in tutto il Molise...e quante me ne raccontano!!!
La parte diroccata del paese me l'ero vista tutta ma il giro non l'avevo ancora finito.
Senza una guida non saprei dire di che edificio si tratta questo di sopra, però faceva un bell'effetto, sopratutto con questi fiori lungo tutta la parete.

Mi sono fermato a guardare anche il campanile che, il secondo Antonio suonava da giovane insieme ad altri cinque o sei amici: s'ammazzavano di lavoro per suonarla perché la campana pesava un sacco!
Ancora un po' di foto per il paese e sono ripartito per cercare qualche paesaggio da fotografare. Quel giorno c'era un vento fortissimo ed il grano sulle colline sembrava dare vita alla terra: sembrava un mare verde ad onde grosse!
E dal punto più alto sono risceso verso il paese ricordandomi di una cosa che facevano anche al campo di pallone dove giocavo da piccolo:
il campo in terra veniva spianato con una rete attaccata al furgone!!! E, così come succedeva pure a me, i ragazzini nel campo venivano avvolti in una nuvola di terra!!!

2 commenti:

  1. Mi fai hatto rivivere bei ricordi. "A Ripe vecchie" era uno dei punti di ritrovo preferiti di noi bambini e, dove tu hai trovato un "vuoto da far paura", noi costruivamo infinite "scenografie" di gioco mentre correvamo su e giù "mmese e kelle reguerje"...l'unico limite era quello a cui non arrivava la nostra fantasia. Distrutti da ore di "sano" gioco, andavamo a rifocillarci a casa delle nostre nonne che, per me, era la casa di quell'Antonio che hai incontrato mentre usciva di casa.
    Antonio Rateni

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  2. Sono passati due anni da quando ho fatto la mia passeggiata a Ripalimosani e, rileggendo quello che avevo scritto, mi è ritornata bene alla mente quella giornata.
    Sicuramente non ho dimenticato la bellezza del paese ma, purtroppo, non riesco a dimenticare lo stato di abbandono di una parte del borgo. Il nostro Molise è una terra meravigliosa che non merita la sorte che sta vivendo: bisognerebbe far qualcosa per rivitalizzarlo.

    Grazie per il tuo commento e per avermi raccontato, in poche ma belle parole, qualcosa del tuo paese e della tua vita. Non credo che il sig. Antonio si ricordi di me ma, in ogni modo, salutalo con affetto perché è stato molto gentile nei miei confronti!

    Grazie ancora, quando vuoi torna a trovarmi!

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