28 febbraio 2011

Indiavolati!

Un territorio talmente piccolo che si può arrivare a conoscere tutti tramite amici di amici di amici! Gente così aperta che basta meno di un'occhiata per entrare in confidenza, ma così legata alle proprie tradizioni che quasi non lo fa sapere in giro! Perché poi, nei paesi, la gente ci tiene alla sua storia, al suo dialetto, al tramandare consuetudini e modi di fare!
Così come per i misteri di Campobasso, credo che i diavoli di Tufara siano di una originalità...unica!

Un giorno ho saputo per caso che nel pomeriggio ci sarebbe stata la manifestazione e così, bello imbacuccato in cappello e scaldacollo, mi sono messo in macchina e sono partito di primo pomeriggio con la paura di perdermi anche qualche briciola dell'atmosfera che chiude il Carnevale! Per fortuna sono arrivato in orario e appena in tempo per trovare nel centro storico un amico di una mia amica, tanto per confermare quello che ho scritto sopra: ci si può conoscere tutti!
E, nella casualità, la fortuna è stata che suo fratello aveva un gruppo di amici con il proprio diavolo! Per di più, essendo un tantino in anticipo, ho avuto la possibilità di seguire tutte le fasi della festa, a partire dalla preparazione!
Dentro una cantina ecco la pelliccia del diavolo ancora "senz'anima"...diciamo "spento", ma così impressionante da lasciare immaginare quanta turbolenza ci si potesse risvegliare dentro...
Nei piccoli centri, secondo me, è più facile essere amici perché quelli della tua età li conosci tutti e ci vivi insieme un sacco di esperienze. Vedere che un gruppo di ragazzi ci tiene al proprio diavolo e vedere che ci si aiuta per non fare "brutta figura" è emozionante. E così "mani sul carbone" e via a tingersi la faccia di nero!
...e anche se non ero del gruppo è toccato anche a me tingermi...tra l'altro per mano del diavolo ancora svestito!!! In quello momento mi sono sentito davvero dentro il gruppo!!! Grandi ragazzi!!!
Nella cantina tanto fredda quanto riscaldata dalla vivacità, l'umorismo, il dialetto ed il vino, il diavolo ha cominciato a prendere le sue inquietanti sembianze!!!
La personalità del diavolo sta tutta nella voglia di chi si fa vestire di scatenarsi tra le strade del paese, dopo essersi fatto cucire addosso la maschera...uno sguardo tutto nuovo!
...uno sguardo tutto nuovo cucito con spillone e filo spesso tagliato con un coltellaccio! Quasi a voler dire che da quello momento in poi non c'era più un ragazzo con la sua storia, ma un vero diavolo in carne ed ossa!!!
Tutti pronti e via giù per le strette discese di pietra, di corsa lungo le salite, carichi contro gli altri diavoli e attesi con paura dietro le porte e le finestre delle case!
I versi sconosciuti alle mie orecchie, i campanacci ed il rumore delle falci strascinate sui sanpietrini del paese rendono lo scenario suggestivo ed inquietante! I bambini scappano impauriti, si lasciano rincorrere e rispuntano dietro i vicoli quando il diavolo è dentro le case a farsi un sorso di buon vino offerto dai compaesani!
Tutto il pomeriggio a correre...non è stato facile per me, figuriamoci per il gruppo del diavolo! Il buio ha chiuso la festa rendendomi così triste da non voler andar via...
Tornerò l'anno prossimo!!!

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