16 febbraio 2012

L'alone sul 50mm 1.8 D...ecco cos'è!

Mi perdoni la fidanzata ma oltre che di lei sono innamorato del 50mm 1.8! In fondo senza questo cristallo lei non avrebbe i bei ritratti che adesso appende in cameretta!!!
Una sera d’estate c’eravamo tutti e tre: io, la fidanzata e “l’occhio di vetro” (detta così è terribile)!!! 
Provai a fare una posa lunga che richiedeva una compensazione in termini di chiusura del diaframma. Controllai il risultato sul display e trovai una bella macchia che sembrava di unto al centro della fotografia!!! Credendo fosse un riflesso di un lampione, cambiai inquadratura e riprovai…niente da fare: la macchia di “unto” c’era sempre!!! Crisi…


Nei gironi a seguire uscii solo con “l’occhio di vetro” facendo diverse fotografie: nei controluce comparve di nuovo l’alone. Provai anche a cambiare obiettivo e constatai che il problema ce l’avevo solo con cinquantino! L’amore con il cinquantino cominciava ad avere delle cricche!
Portai macchinetta ed obiettivo al negozio di fotografia per spedire la lente in garanzia. Morale della favola:
quasi due mesi senza macchinetta a causa dei tempi biblici dell’assistenza;
pulizia del sensore addebitata al povero utente (cioè io) per una spesa di circa 55 euro!
macchia sempre al centro delle fotografie.
Siccome “l’amore è cieco”, ho accettato di continuare la storia con il 50mm  tollerando il difetto. Oggi, però ho riprovato a portare l’obiettivo al negozio dove ho dovuto accettare, momentaneamente, un colpo al cuore: montando sulla mia macchina un altro 50 mm nuovo (tradimento?), la macchia c’era sempre! Dunque il problema non era nella lente, ma nel mio povero sensore!!! Sembrava…così credevo…
Tornato a casa tutto triste, immaginando di dovermi tenere una macchina con una piccola “invalidità” ho provato, per l’ennesima volta, a cercare altri disperati come me sui forum di fotografia. Li ho trovati. Molti di più di quelli che immaginassi. Tutti quelli che hanno il buon vecchio cinquantino!!! E dico “vecchio” perché è proprio una versione…passata…ecco spiegato perché la Nikon ha sfornato nuovi modelli equivalenti di recente!!!
Ho scoperto che le ottiche “vecchie” sono state sottoposte a trattamenti antiriflessi fatti per la pellicola che aveva unoo strato antialone opaco che non rifletteva. Queste ottiche “vecchie” sono state adattate al digitale e quindi il trattamento antiriflesso posteriore non basta ad abbattere i riflessi. Il digitale sopra il sensore ha il filtro passa basso che, invece che essere opaco, è lucido a specchio e fa rimbalzare tutti i riflessi non abbattuti dall'ottica. Dunque si ha un riflesso chiamato "hotspot" che produce proprio quella “macchia”. Il colore dell'alone colorato dipende dallo strato di protezione della lente sul 50mm, infatti tende all'azzurrino.
Chiunque possieda il cinquantino ha questo "problema", così come può accadere per le ottiche fisse luminose. Gli zoom, anche luminosi, non sono afflitti dall’inconveniente o lo sono molto meno. In ogni modo bisogna stare attenti a diaframmare al di sopra degli F/11: è qui che l’alone tende a comparire più facilmente.
La riflessione è molto più evidente se si fotografa oggetti ad alta luminanza e si manifesta in maniera ancora più evidente nella fotografia IR.
Bene, allora come si suole dire: io, la fidanzata e “occhio di vetro” vivemmo felici, contenti e mai contro luce!

4 commenti:

  1. Beh, buono a sapersi... col cinquantino scatto quasi sempre a TA e zone limitrofe, ben difficilmente l'avrei notato :-)

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  2. Ora che ci ripenso 50mm f1.8G? Penso tu stia parlando dell'1.8D... il G è l'ultimo uscito (senza ghiera dei diaframmi, per intenderci). :-)

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  3. Non capisco di quale versione del 50 Nikkor parli.
    50 1.8 Af
    50 1.8 Af-D
    50 1.8 Af-S G?

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  4. Avete ragione, ho avuto una svista: parlo del Nikkor 50mm f/1.8D!!!

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