12 novembre 2010

"Paese baciato dal sole"

Campochiaro è il paese baciato dal sole, lo dice il nome stesso ed infatti io e Daniele oggi abbiamo beccato una giornata incredibilmente calda e soleggiata! Siamo al 12 novembre ed una uscita fotografica con queste temperature non me l'aspettavo!
E' iniziata un po' come una caccia al tesoro perché avevo letto sulla mia guida del Molise che c'erano i resti delle mura antiche e delle torri medioevali di particolare interesse.
A quanto pare però eravamo noi due ad essere di particolare interesse nel paese perché, come succede sempre, ci siamo ritrovati addosso la curiosità di tutti gli anziani del posto! La cosa mi diverte sempre un sacco perché fanno viaggiare la loro fantasia al di là di ogni aspettativa e fanno girare notizie sui "forestieri" a velocità supersoniche: in pochi minuti tutti sanno che da un momento all'altro si possono trovare davanti a te...e ti cercano!
Tra i vicoli di oggi abbiamo incontrato prima di tutti Pasqualino...persona gentilissima e, sopratutto, disponibile a farsi fotografare dopo una bella chiacchierata, nonostante ci fosse un suo compaesano (un altro Pasquale) che diceva che noi facevamo le foto e ce rivendevamo!!! Il personaggio più diffidente che fin'ora ho incontrato nei miei giri per i paesi!
Di Campochiaro mi resterà impressa nella mente l'immagine dei platani sicuramente ultrasecolari che si trovano nelle piazzette che si intervallano tra i vicoli. E agli alberi, in generale, è legata anche un pezzettino della tradizione del paese infatti, parlando con alcune persone, mi hanno spesso raccontato di boscaioli e carbonai che prima lavoravano lì.
Questo signore qui sopra (che mi sono scordato come si chiama), ad esempio, faceva il boscaiolo in gioventù! Una mattinata passata più a chiacchierare che a fotografare ma anche questo è reportage!
Altra tappa della giornata è stata San Polo Matese, un paese conosciuto per la zampogna, per il presepe vivente e per i fossili che si possono trovare facilmente nella terra. Io di fossili non ne ho trovati (e non li ho nemmeno cercati perché non me lo ricordavo che ci fossero), non ho trovato zampognari e per il presepe sono un pochettino in anticipo. La cosa brutta è che nel centro abitato non abbiamo incontrato nemmeno qualche persona con cui scambiare due parole. Purtroppo il paese è vuoto, quasi disabitato, ma mantiene comunque bene la sua bellezza e le sue caratteristiche.
Però in alcuni vicoli vuoti e silenziosi si sentiva il profumo del mosto. Più avanti abbiamo trovato questa bella damigiana e sull'erba vicina abbiamo visto le bucce dell'uva torchiata: a San Polo, nonostante tutto, c'è vita!!!
E nelle campagne ce n'è di più. Per esempio c'è Nicola che fa il pastore nella vita e lo fa pure nel presepe! Con noi s'è fermato a parlare per un sacco di tempo: ci ha raccontato che da giovane aveva 150/200 pecore e che ora gliene sono rimaste solo una quindicina...e mentre raccontava s'è accorto che a furia di chiacchierare pure quelle se n'erano scappate!!! Per farsi fotografare le ha dovute prima ritrovare, le ha richiamate con versi molto strani e poi s'è messo in posa! Ora ci aspetta al presepe del 27 dicembre!

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